Al termine del lungo corridoio del piano nobile, scandito da volte a crociera e da coppie di lesene, si trova la Cappella privata, capolavoro architettonico di Andrea Vici che la progetta nell’ambito dei lavori di ampliamento del Collegio, commissionati dal cardinale Guido Calcagnini nel 1776 e terminati nel 1788.
Anticipata dal vestibolo curvilineo caratterizzato da colonne giganti su alti plinti e raffinate ghirlande, la cappella a navata unica, scandita da finestre con timpano ad arco ribassato e coppie di lesene, presenta la stessa pianta ellittica del refettorio a piano terra e del Teatrino al piano seminterrato.
Al centro della volta l’affresco di Placido Lazzarini del 1794 rappresentante la Gloria di San Luigi Gonzaga, dichiarato protettore del Collegio e Seminario dal Cardinale Lanfredini nel 1734, mentre apparteneva alla collezione d’arte di Federico Campana la tela con la Madonna col Bambino, San Giuseppe, Santa Barbara e angelo, adattata a pala d’altare in occasione dell’apertura della cappella.
Data la sua peculiarità di locale consacrato, la Cappella può essere concessa per la celebrazione di cerimonie di rito cattolico e per iniziative consone alla sacralità del luogo.
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