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INCONTRI MUSICALI D’ESTATE 2015

12 Luglio 2015 h 21:00 - 4 Agosto 2015 h 23:00

  • Domenica 12 luglio 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

TE VOGLIO BENE ASSAJE

Canzoni, aneddoti e poesie napoletane (arrangiamenti M. Zuccante)

Italian Festival Chorus

 Marica Tittarelli, flauto, Giovanni Verducci, violino, Daniele Rossi, fisarmonica, Narek Gevorgyan, pianoforte, Vincenzo Pierluca, basso, Marco Lorenzetti, percussioni, Renato Pagliari, voce recitante

Direttore: Aldo Cicconofri

  • Martedì 14 luglio 2015 ore 19.00 – Cortile di Palazzo Campana

APERITIVI MUSICALI A CURA DELLA CIVICA SCUOLA DI MUSICA – SUONI NEL CORTILE

Aperitivo offerto da AGRINSIEME

  • Mercoledì 15 luglio 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

PIANOFORTE VIRTUOSO

Nicola Losito

Vincitore Nuova Coppa Pianisti ed. 2014

Musiche di J. Haydn, F. Liszt, F. Chopin, R. Schumann

 

  • Sabato 18 luglio 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

NUIT DE MERVEILLE

Cristiano Contadin, viola da gamba

Marco Mencoboni, clavicembalo

Musiche di Marin Marais

Il 22 marzo del 1687, in una Parigi fredda e piovosa, era il primo giorno di primavera. La notizia che Jean Baptiste Lully fosse morto raggiunse subito ogni angolo della città. Marin Marais aveva 31 anni ed aveva da poco pubblicato il suo primo libro di brani per viola da gamba, al quale gran parte della musica di questo programma è dedicato. Fu il vuoto lasciato nel panorama musicale parigino dalla morte di Lully che dette la possibilità a Marain Marais, di assumere una posizione di maggiore visibilità, anche alla sfarzosa corte di Luigi XIV, nella quale ricopriva da quasi un decennio l’incarico di Joueur de viole de la musique de la Chambre. Non conosciamo quale forma assunse nell’animo del giovane Marais il doloredella perdita di un maestro, abbiamo da tempo tentato di esplorarlo rivivendo con lui quella notte carica di sentimenti e questo cercheremo di fare questa sera, suonando per voi musiche capaci di descrivere diversi e contrastanti aspetti dell’animo umano, legate tra loro da un’eleganza di irraggiungibile fascino.

 

  • Domenica 19 agosto 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

GIOVANISSIMI VIRTUOSI DEL VIOLINO

Yume Tomita, violino (7 anni)
Coco Tomita, violino (13 anni)
Svetlana Kosenko, piano
Kan Tomita, piano

Musiche di J. S. Bach, A. Vivaldi, J. H. Fiocco, F. Schubert, N. Paganini, E. Grieg

  • Martedì 21 luglio 2015 ore 19.00 – Cortile di Palazzo Campana

APERITIVI MUSICALI A CURA DELLA CIVICA SCUOLA DI MUSICA – VOCI NEL CORTILE

Aperitivo offerto da AGRINSIEME

  • Mercoledì 22 luglio 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

OMAGGIO A GEORGE GERSHWIN

Vanessa Chiappa, voce

Riccardo Lorenzetti, pianoforte

Luigino Pallotta, fisarmonica

Luca Catena, violino

Marco Lorenzetti, batteria, percussioni e vibrafono

Non è mai facile stilare un programma musicale di autori prolifici come George Gershwin. In soli 39 anni di vita, questo compositore è riuscito ad influenzare intere generazioni di musicisti e a fondere la severità strutturale della musica classica con la spigliatezza armonica del jazz. Nato a Brooklyn nel 1898, il piccolo Gershwin trascorre l’infanzia nei quartieri popolari di New York, dove assimila le vecchie canzoni popolari, il ragtime e il blues. Da adolescente prende regolari lezioni di musica, anche se in una forma un po’ dilettantesca. Il suo primo lavoro lo svolge nell’ambito dell’industria della canzone, partendo dal gradino più basso: song-plugger, ossia strimpellatore di canzoni nuove per i clienti di una casa editrice. In seguito fa il pianista accompagnatore di spettacoli musicali e comincia a comporre canzoni. Il successo di questi brani aprono le porte a Gershwin per i palcoscenici di Broadway. Diviene così uno dei più fortunati compositori di musicals (Lady be good, 1924 (da cui eseguiamo il brano più rappresentativo); Oh, Kay!, 1925; Funny Face, 1927; Strike up the Band, 1930), di commenti musicali per film e di songs. In quest’ultimo ambito si inseriscono i brani centrali del programma di questa serata: A foggy day, The man I love, Sweet and low-down, I got plenty o’nuttin’, By Strauss,Nice work if you can get it, Embraceable you, Someone to watch over me. Queste songs, si caratterizzano per un senso formale e un gusto armonico fuori del comune, pur rispettando le “regole” dell’industria della canzone. Sono le premesse per una interessante esperienza sinfonica, intesa a fondere elementi jazzistici con il linguaggio della musica colta europea. Essa si concretizza con la Rhapsody in blue (brano di apertura della serata, magistralmente arrangiato da Luigino Pallotta), nel Concerto in fa (entrambi del 1924), nella Second Rhapsody (1931) e in I got Rhythm (1934), tutti per pianoforte e orchestra; nonchè in An America in Paris del 1928 (brano di chiusura del concerto in una spigliata versione per fisarmonica sola) e nella Cuban overture (1932). Porgy and Bess (1935), opera di ambiente nero, accoglie nella struttura di un melodramma ottocentesco il song e il blues, attingendo a un risultato formale ed espressivo di grande efficacia. Anche I tre Preludi  per pianoforte solo, del 1926 (anche questi presenti nel programma intercalati alle songs), sono piccole perle musicali dove il compositore fonde perfettamente lo stile classico improvvisativo del preludio, con armonie e ritmi  jazz, blues, ragtime e spunti tematici che richiamano al song (Riccardo Lorenzetti)

 

  • Sabato 25 luglio 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

IL MEGLIO DEL POP AMERICANO ED ALTRI EVERGREEN

The Palm Court Quartet:

Davide Simonacci e Marco Palmigiani, violini

Lorenzo Rundo, viola

Giorgio Matteoli, violoncello

Musiche di J. Williams, C. Porter, H. Mancini, N. Rota, G. Gershwin

 

  • Lunedì 27 luglio 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

GITANI E MAGIARI

Quartetto Klez:

Stefano Martini, violino

Matteo Salerno, flauto

Egidio Collini, chitarra

Francesco Giampaoli, contrabbasso

Musiche di J. Brahms, V. Monti, F. Lehar, J. Hubay, J. Bock, A. Dvorak, B. Bartok, Z. Kodaly e brani tradizionali ungheresi e russi

I paesi dell’Europa centrale, quell’area che un tempo costituiva il grande impero austro ungarico, hanno nella loro tradizione popolare un patrimonio musicale di grande fascino e straordinaria bellezza a cui si sono ispirati da sempre i più grandi compositori del passato tra cui Brahms, Dvorak, Kodaly e Bartok. Molti di loro trassero nuova linfa da questo immenso repertorio ed alcuni crearono un punto di incontro tra il repertorio popolare e la musica classica. Questo programma celebra proprio questo incontro tra classico e tradizione, tra oriente ed occidente, un ponte tra due linguaggi che dialogano e si fondono dando vita ad un nuovo genere musicale. Si tratta di un viaggio attraverso la tradizione musicale magiara della mitteleuropa passando per la Russia zarista di inizio secolo scorso per arrivare fino ai piccoli villaggi della Transilvania e del sud dell’Ungheria dove i musicisti girovaghi accompagnavano la danza, la preghiera e ogni altro momento importante. Tutto questo verrà rivisitato nello stile personale del quartetto in un costante equilibrio tra tradizione ed innovazione.

  • Martedì 28 luglio 2015 ore 19.00 – Cortile di Palazzo Campana

APERITIVI MUSICALI A CURA DELLA CIVICA SCUOLA DI MUSICA  – MADAME LA MUSIQUE: DAL CAFE’ AL CONCERTO

Aperitivo offerto da AGRINSIEME

  • Mercoledì 29 luglio 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

IL MEGLIO DEL NINO ROTA ENSEMBLE

Nino Rota Ensemble:

Rosa Sorice, voce, chitarra e batteria

Giannina Guazzaroni, violino

Deborah Vico, pianoforte e sax

Federica Torbidoni, flauto

Musiche di N. Rota, E. Morricone, G. Verdi, G. Puccini, A. Vivaldi, A. Menken, E. John

In occasione dei 20 anni di attività del NINO ROTA ENSEMBLE, il gruppo musicale marchigiano femminile presenta in un un’unica serata un excursus dei diversi programmi e repertori che ha portato con successo nelle più importanti sale da concerto e teatri di tutto il mondo: Svezia, Portogallo, Germania, Francia, Croazia, Grecia, Turchia, Azerbaijan, Taiwan, Brasile, Tunisia, Marocco, Cipro, Libano, Libia, Siria, Lussemburgo, Polonia, Kazakistan…

 

  • Sabato 1 agosto 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

SULLE ORME DEL ROMANTICISMO

Marco Monina, chitarra

Serena Cavalletti, violino

Musiche di N. Paganini, L. Spohr, A. Piazzolla

Nell’epoca dei grandi virtuosi, del melodramma, delle riflessioni romantiche, della housemusik i compositori creano per il violino e la chitarra un felice dialogo cameristico. E’ nel variegato dispiegarsi della poetica musicale romantica che questo programma di concerto vuole guidare l’ascolto, poetica che attraversa i confini dell’800 e trasfigura gradualmente nei nuovi orizzonti del secolo breve.

Niccolò Paganini dedica alla chitarra molte delle proprie composizioni. Certamente più noto per il violino e per le innovazioni tecniche apportate dal suo virtuosismo, evidenzia tuttavia nelle proprie melodie il gusto arioso proveniente dall’opera italiana, tratto che sviluppa maggiormente nella produzione cameristica.   Nella Sonata n.1 in La minore tratta dalla raccolta comunemente denominata “Centone” nonostante la presenza forte del violino, appare già la ricerca di un equilibrio timbrico tra i due strumenti, di una fusione; nella Sonata Concertata in La maggiore invece il dialogo cameristico giunge ad una forma compiuta lasciando ad entrambi gli strumenti i propri momenti di alternanza.

Il Gran Duo Op.11 è la trascrizione di Anton Diabelli del Quartetto Brillante per archi Op.11 di Louis Spohr, di un’espressività romantica più vicina al gusto mitteleuropeo: temi dalle frasi lunghe, dall’espressività profonda, dai tratti melanconici da un lato, eroici dall’altro.

L’Histoire du Tango di Astor Piazzolla viene composta nel ‘900, musica d’arte che usa la tonalità. Nei quattro movimenti l’autore vuole ripercorrere l’evoluzione del tango negli stili e nei ritmi che hanno caratterizzato la sua storia per arrivare all’ultimo movimento: tango pensato non più per la danza o il sottofondo, ma da concerto in cui sono presenti alcuni riferimenti a Bartòk e Stravinskij.

Serena Cavalletti

Serena Cavalletti è nata a Cingoli (MC) nel 1979. Ha iniziato lo studio del violino all’età di sette anni con David Taglioni e Nicolae Negoita, successivamente ha frequentato il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro conseguendo col massimo dei voti il Diploma Accademico di II livello in violino e il Diploma Accademico di II livello in didattica dello strumento musicale. Si è perfezionata con Giulio Franzetti presso la Scuola d’Alto Perfezionamento di Saluzzo (CN), e presso l’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano e successivamente con Dora Schwarzberg presso l’Accademia di Musica di Pinerolo (TO). Artisticamente incline all’avanguardia, ha parallelamente approfondito lo studio del repertorio violinistico novecentesco e contemporaneo con George Moench, frequentando inoltre i Ferienkurse fur Neue Musik di Darmstadt nel 2006. Pratica attività concertistica sia in Italia che all’estero ed è stata ospite di enti e festival tra i quali “Società Civile dello Sferisterio, Eredi dei Cento Consorti”, “Ente Concerti” di Pesaro, “FAI”, “Istituto Campana” di Osimo (AN), “Terra dei Teatri”, “Itinerari d’Ascolto”, “Musica Nuova Festival”, “Rassegna di Nuova Musica” di Macerata ove ha collaborato con compositori ed interpreti di fama internazionale ed effettuato registrazioni per Radio RAI3. Dal 2005 è primo violino dell’ensemble di Ulises Passarella che ha accompagnato in concerti, tournée e trasmissioni televisive in Italia e all’estero; di recente ospite in Vaticano per l’esecuzione della Messa Quoelet dedicata a Papa Francesco, registrata e trasmessa dalla Radio Vaticana.

Marco Monina è nato ad Ancona nel 1969. Ha iniziato lo studio della chitarra all’età di nove anni, successivamente si è diplomato brillantemente presso il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo sotto la guida del M° Beppe Ficara. Si è perfezionato sotto la guida del M° Claudio Marcotulli e Francois Laurent. Svolge attività concertistica solistica e in varie formazioni, dal duo all’orchestra di chitarre. Ha collaborato all’organizzazione del concorso di chitarra “Città di Castelfidardo”. Con l’orchestra di Chitarre “Chitarmonia” ha registrato un cd ed è stato ospite presso una trasmissione Rai. Nel 2000 si è diplomato brillantemente in didattica della musica presso il conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo. Nello stesso conservatorio ha frequentato il corso ministeriale di jazz sotto la guida del M° Augusto Mancinelli e del M° Filiberto Palermini. Nel 2002 fonda il quartetto di chitarre “Komaros” che si è subito imposto all’attenzione del pubblico. Attualmente fa parte dell’Orchestra di chitarre delle Marche. E’ titolare della cattedra di chitarra presso la scuola secondaria di primo grado di Monte Roberto.

  • Martedì 4 agosto 2015 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Campana

OTTONI ALL’OPERA

Salvadei Brass:

Rozmurat Arnakuliyev, tromba

Andrea Mennichelli, tromba

Yuri Valenti, tromba

Marco Gasparrini, flicorno

Alessandro Fraticelli, corno

Eugenio Gasparrini, trombone

Niccolò Serpentini, trombone

Cristiano Sanguedolce, trombone

Diego Copponi, trombone

Davide Beato, tuba

Andrea Piermartire, percussione

Musiche di P. Mascagni, G. Verdi, G. Bizet, G. Puccini, H. Carmichael, A. Lara, Z. Abreu, G. e I. Gershwin

Il concerto si snoda attraverso una sostanziosa parte dei concerti dedicata a trascrizioni originali, alcune delle quali, grazie anche all’inconfondibile colore strumentale degli ottoni, alquanto spettacolari (realizzate appositamente per il gruppo), tratte dal più noto repertorio lirico italiano (La Traviata, Aida, Il Barbiere di Siviglia, Turandot, ecc.), fino a giungere a brani di genere, stile e provenienza alquanto eterogenea (canzone italiana, latino-americano, jazz, musiche da film ed altro). Nella parte più moderna, inoltre, ampio spazio viene dato ai vari strumenti a percussione ed all’improvvisazione dei solisti.

Dettagli

Inizio:
12 Luglio 2015 h 21:00
Fine:
4 Agosto 2015 h 23:00
Categorie Evento:
,

Luogo

Cortile Interno, Palazzo Campana
Piazza Dante, 4
Osimo, AN 60027 Italia
+ Google Maps
Telefono:
071714822
Sito web:
https://www.istitutocampana.it

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